giovedì 8 gennaio 2015

Definizione di entità spirituale di natura angelica e di evo (il tempo) degli spiriti (sintesi contettuale dal trattato Summa Daemoniaca di José Antonio Fortea)

Di recente mi è capitato tra le mani il libro "Summa Daemoniaca" di José Antonio Fortea.
E' interessante anche se personalmente ne condivido solo in parte il contenuto.

Ad ogni modo, secondo l'approccio alla demonologia di Fortea, un demonio (ma vale anche per un angelo la definizione di natura) è un essere spirituale. La sua natura è detta "natura angelica". Non ha quindi un corpo fisico, materico, in nessuna parte. Non vi è niente in esso di umano, niente che assomigli alla corporeità poiché è un ente puramente spirituale. Dato che non hanno un corpo fisico, i demoni e gli angeli non sono in nessun modo soggetti a quanto inerisce il corpo (la sua facoltà materiali, i suoi limiti, le pulsioni istintuali, la morte fisica, la malattie provocate da microbi, il bisogno di ingerire del cibo materiale e di eliminarne le scorie, i processi di invecchiamento e degenerazione cellulare, ecc.). Essi possono "capire" le cose relativamente al nostro corpo umano o anche a quello di altre specie in maniera puramente intellettuale, in pratica possono studiarlo e capirne il funzionamento senza farne esperienza in modo diretto. Possono capire cosa significa "avere voglia di una pizza" a livello soltanto concettuale. Allo stesso modo possono comprendere soltanto concettualmente, senza provarne la pulsione istintiva, cosa significa provare desideri di tipo sessuale. Non esistono infatti per essi istanze biologiche relative alla riproduzione sessuata finalizzata alla formazione di un nuovo corpo.

Un' altra parte interessante del libro di Fortea è quella in cui è trattata la percezione che le entità hanno di quello che noi chiamiamo "tempo".
Più volte esse hanno affermato che per loro "il tempo" non è quello che intendiamo noi. Un susseguirsi di secondi e minuti e ore e giorni e settimane e mesi e anni ecc.
la loro percezione "dello scorrere del tempo" è molto diversa dalla nostra e per alcune entità pare sia praticamente assente. Come se esistessero "fissate in un instante che perdura".
Per altre, non si parla di tempo, bensì di "evo". L'evo è il tempo degli spiriti. Al darsi dell'evo, un'entità attraversa varie fasi che a noi possono apparire secolari o al contrario quasi istantanee. L'evo sono i processi conoscitivi di un'entità, le varie tappe della sua conoscenza intellettuale e delle sue decisioni. In pratica, l'evo (latino aevum) non il nostro "evo storico", bensì una "successione di atti di intendimento e di volontà di un ente spirituale".