sabato 5 settembre 2015

"Diamo la colpa all'orso!" Ecco come strumentalizzare gli orsi del Trentino per non affrontare i problemi dell'uomo

Ecco un'altra intervista. Una donna che gestisce un rifugio montano situato a circa 2000 metri si lamenta che ha paura di incontrare un orso.
"Io amo uscire dal rifugio e passeggiare per rilassarmi, non vorrei fare brutti incontri", dice.
"La gente delle città non se ne rende conto", aggiunge.
Sono perplessa.
Questa tipa "pretende" di entrare nei boschi, di avvicinarsi alle vette, e " vuole fare tutto in completo relax e sicurezza ".
E' come pretendere di camminare sui carboni roventi, sui serpenti velenosi e sopra i cocci di vetro e fare tutto in relax come se niente fosse.
Ma CHI glielo ha ordinato di andare a passeggiare per quei sentieri?! Vuole il relax e la sicurezza? Scenda verso le vallate!!
E' ridicolo...siamo noi che dobbiamo riflettere, rispettare e adattarci all'ambiente, e invece pretendiamo che sia l'ambiente che, magicamente, si adatti a noi e alle nostre ambizioni personali (il relax in alta quota piuttosto che qualche decina di metri più in basso, per esempio, come se nelle vallate facesse schifo).
La signora ha paura di fare brutti incontri...la gente di città non capisce niente..."guardi cara signora che io, in città, mentre passeggiavo tranquillamente, di brutti incontri ne ho fatti più di lei: un tizio ubriaco mi ha minacciata con una bottiglia di vetro rotta. Un altro anni fa ha esibito i suoi genitali di fronte a me e alle mie amiche mentre stavamo andando a scuola. Un altro ancora si era avvicinato per offrirci bustine piene di polverina bianca. Ma lei si preoccupa fobicamente di avvistare un orso. Ma venga a farsi un giro dietro la stazione ferroviaria e poi discutiamo di "dove è il wild"... giusto perché la gente di città non ci capisce nulla, anziché andare in paranoia per un orso del Trentino, perché non si prende la briga di "andare in paranoia" per tanta umanità emarginata, resa violenta e intossicata da una società che dice di volere i diritti di tutti ma poi non tutela nessuno?"
Massimo rispetto per gli orsi, io amo gli animali.
(E so che talvolta, quando l'uomo è incapace di risolvere i problemi interni della società, devia l'attenzione su questioni che in realtà non dovrebbero essere problematiche, oppure "attribuisce la colpa di ogni male", a turno, "al demonio, ai poveri, ai tossicomani, agli stranieri e agli animali").

Trovo personalmente assurdo fare della presenza di qualche orso (introdotto dalla forestale oltretutto, monitorato con radiocollare) un problema al limite della fobia, e fregarsene altamente della presenza sul territorio di esseri umani allo sbando. Ma lo hanno capito che "non otterrano nulla di buono per gli animali e per l'ambiente se non vanno in soccorso della coscienza umana e della miseria umana? Ma lo hanno capito che "siamo tutti collegati" e tra di noi umani, e con l'ambiente e le altre specie? Non è possibile tutelare le specie animali se non si tutela davvero anche "l'animale-uomo", per dirla in qusti termini. Siamo parte dell'ambiente anche noi, non siamo trascendenti. Ci sono sempre più persone in difficoltà. Questo non fa paura, no??! Non avrà conseguenze, vero? Non solletica la coscienza neanche un po' ? Povero orso e soprattutto poveri noi.